Sogni, eterno enigma dell'uomo
Per gli antichi, i sogni avevano un'importanza decisiva: erano il tramite con gli dei, con gli antenati, con l'aldilà. Furono soprattutto i greci, a trattare approfonditamente l’argomento, dedicando
ai sogni un'attenzione particolare. Attraverso i sogni, si poteva sperare di entrare in comunicazione con la divinità : si pensi ad esempio ai templi dedicati ad Asclepio, dio della medicina, presso
i quali i greci passavano la notte per ricevere dal dio i suggerimenti giusti per guarire da una malattia. Attraverso i secoli, i sogni hanno ispirato l'uomo nei modi più disparati, influenzando
poeti, pittori, musicisti, perfino scienziati.
Il contributo della psicologia
Fino all'avvento della psicoanalisi, a cavallo fra '800 e '900, nessuno aveva cercato di analizzare in modo sistematico il grande tema dei sogni e del loro significato nelle nostre vite. Il primo a
farlo fu Sigmund Freud, che nel 1895 pubblicò l'opera "L'interpretazione dei sogni", un testo che all'epoca suscitò enorme scalpore e che contribuì, forse come nessun altro, alla diffusione della
psicoanalisi nel mondo scientifico e culturale di allora. In estrema sintesi, secondo il padre della psicoanalisi, attraverso i sogni, l’inconscio esprime una serie di desideri, per lo più di natura
sessuale, rimossi dalla coscienza perché inaccettabili o sconvenienti. Questa visione del simbolismo onirico ha influenzato l'intera cultura occidentale, ma ad un'analisi più approfondita, risulta
riduttiva e insufficiente a comprendere l'enorme vastità dei contenuti psichici che si esprimono nei sogni.